Liceo Paolo Sarpi

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16/E CONDUTTORI CILINDRICI

Vetro, ottone, legno

d. base: 170; h. 500; l. 540

2/4 XIX secolo

Serie di tre conduttori cilindrici, ciascuno montato su un manico isolante di vetro verniciato, che è infisso in una base circolare di legno tornito. Ad uno dei tre conduttori sono appesi in vari punti, mediante sottili fili, delle coppie di pendolini, costituiti da palline di sambuco, che servono ad evidenziare la carica del conduttore. Vengono utilizzati per esperienze sull’induzione elettrostatica e, in particolare, se si avvicina l’estremità del conduttore munito di pendolini ad un corpo carico, i pendolini alle estremità divergono maggiormente di quelli al centro, perché respinti dalla maggiore carica che si accumula agli estremi del conduttore.

 

17/E CONDUTTORI A FORMA DI ELLISSOIDE

Ottone, vetro, legno

l. 230 / 450; h. 560

2/4 XIX secolo

Due ellissoidi di rivoluzione in ottone sono montati, mediante un manico isolante in vetro, ciascuno su una base in legno di noce tornito e lucidato. Il rapporto dei loro assi è differente e, precisamente, per uno è 1/2 e per l’altro 1/4. Su quest’ultimo sono appese alcune coppie di pendolini, per mostrare che la carica si addensa nelle zone della superficie dove la curvatura è maggiore.

Risultano forniti da Dell’Acqua – Milano.

Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1871, n.246; XLVIII Programmi 1853.

 

18/E EMISFERI DI CAVENDISH

Ottone, vetro, legno

d. sfere: 110; h. 650

2/4 XIX secolo

Una sfera conduttrice sostenuta da un piede isolante montato su una base circolare in legno può essere racchiusa da due semisfere cave, dotate di manici isolanti in vetro (uno mancante). L’apparecchio, che realizza l’esperienza proposta al fisico inglese Henry  Cavendish (1731-1810), serve a dimostrare che la carica si distribuisce sulla superficie dei conduttori; infatti se si carica la sfera e la si racchiude poi nelle semisfere, si constata che la carica si trasferisce dalla sfera alla superficie esterna dei due gusci.

L’apparato risulta fornito da Dell’Acqua – Milano.

Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1871, n.244.

 

23/E SOSTEGNO IN LEGNO

Legno di noce

Base: 200 x 190; h. 250

 

25/E SPINTEROMETRO

Legno, ottone

d. 155; h. 340

3/4 XIX secolo

Un piedestallo in legno sorregge un’asta verticale nella quale può scorrere in senso orizzontale un’astina in ottone portante ad una estremità una sfera e dall’altra un piattello. Fra punta e piatto vengono fatte scoccare le scintille prodotte ad esempio da una bobina di induzione

 

35/E DISCO STROBOSCOPICO

Metallo, cartone

d. 180; h. 460

3/4 XIX secolo

Un disco in cartone, sul quale sono disegnati dei settori in bianco e nero, è montato su un sostegno in ottone fissato ad una base circolare zavorrata. Il disco ruota intorno al suo centro, mosso da una puleggia comandata da una manovella.

Ponendo il disco in rapida rotazione, esso appare uniformemente grigio; se, stando al buio, si illumina il disco con una scintilla prodotta, per esempio, da una bottiglia di Leyda, esso ci apparirà per un istante fermo, a dimostrazione della durata brevissima della scintilla.

L’apparato è stato acquistato da Alemanno – Torino nel 1865.

Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1871, n.405.

 

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