Sono raccolti in questa sezione gli strumenti adatti alla produzione e all'indagine dei suoni, nonché alla verifica delle loro proprietà.

Benché alcuni fenomeni acustici, come la produzione del suono nelle corde vibranti, o la sua propagazione nell'aria e nell'acqua, fossero noti anche prima del XVIII secolo, lo sviluppo dell'Acustica si ebbe nell'Ottocento; il progresso nella ricerca avvenne anche grazie alla costruzione di strumenti sempre più sofisticati, e le leggi che via via si andavano scoprendo divennero oggetto di dimostrazione e verifica anche nei laboratori didattici.

La sezione di Acustica comprende diversi strumenti adatti alla produzione di suoni, allo studio della sua propagazione in mezzi materiali diversi, all'indagine sull'interferenza delle onde acustiche.

Fra gli strumenti adatti alla generazione di suoni ve ne sono alcuni qualitativi, come ad esempio le lamine vibranti, uniti ad altri di precisione, come i diapason con o senza cassa di risonanza, le sirene di Cagniard de la Tour e di Seebeck che permettono di ottenere suoni di una data frequenza.

Per evidenziare come un suono generi vibrazioni in una lamina si utilizzano le piastre di materiale diverso e diversa forma ideate dallo studioso di acustica tedesco Ernst Chladni (1756-1827); per quelle prodotte in una corda vibrante vi è l'apparecchio ideato da Franz Melde (1832-1900); non mancano le fiamme manometriche per evidenziare la vibrazione del suono sulle fiammelle di gas e il tubo di Quincke per lo studio dell'interferenza sonora.

L'acustica degli strumenti musicali si avvale anche delle canne sonore, alimentate da un apposito mantice costruito secondo il modello del costruttore francese Albert Marloy (1795-1874); canne di legno e di atri materiali, aperte, chiuse, di forma e dimensione diverse per sperimentare tutte le possibili tipologie di suono.