Legno, metallo, ottone
staffa: h. 420; cono 370; asta 420
1/4 XIX secolo
In un’asta di legno a forma di parallelepipedo con le estremità tornite sono fissati due perni metallici contrapposti sia lungo l’asse orizzontale passante per il baricentro, sia nel punto medio tra il baricentro e un’estremità dell’asta. In corrispondenza di tali perni, l’asta può essere fissata, per mezzo di due viti regolabili, ad un sostegno metallico a forma di staffa.
Alla stessa staffa può essere fissato un cono in legno di bosso, grazie ai perni posti lungo l’asse orizzontale passante per il baricentro.
L’apparato mostra le condizioni di equilibrio indifferente per il cono e per l’asta se sospesi lungo l’asse passante per il baricentro e le condizioni di equilibrio instabile per l’asta se sospesa per l’altro punto di sospensione.
Legno, metallo
560 x 290; h. 100; d. 130
4/4 XVIII secolo
Doppio cono di legno tinto in nero, con punte in ottone ai vertici, che può rotolare su due guide di legno divaricate e inclinate. Appoggiando il doppio cono sulle guide, esso si muove verso la parte più alta apparentemente risalendo lungo le guide. Si tratta forse di una contraddizione al principio che regola l'equilibrio dei corpi che spontaneamente scendono?
Il principio che regola l’equilibrio dei corpi stabilisce che ogni corpo tende spontaneamente a raggiungere la configurazione corrispondente alla minima energia potenziale, che, nella maggioranza dei casi, corrisponde ad una distanza più bassa dal suolo. Il cono tuttavia, mentre scorre lungo le guide verso l'alto, a causa della forma divaricata delle guide, appoggia nel movimento le parti più sottili cosicché il suo baricentro, la cui altezza è quella dell’asse passante per i vertici dei coni, si abbassa.
L’apparecchio è citato già nell’inventario del 1793 al numero 5 della sezione “Macchine spettanti alla meccanica”.
Riferimenti: Inventario 1793 (Biblioteca Angelo Mai, ACMM, MIA 3509), n.5.
Legno
Cinque regoli in legno dipinto per la composizione dei moti.
Legno, ferro
Base: 360 x 160 x 310; l. asta:1000
3/4 XIX secolo
Una base rettangolare in legno tornito sostiene un piedistallo con una staffa nella quale si inserisce una leva in legno a bracci uguali, il cui fulcro resta così fissato; la leva è di primo genere. A distanza regolare essa presenta dei gancetti in ferro ai quali possono essere sospesi pesi diversi per effettuare esperienze sull’equilibrio della leva.
La leva è stata acquistata da Allemano di Torino nel 1865.
Legno, pergamena
Base 80; h. 200
3/4 XIX secolo
Questo modello rappresenta il principio su cui si basa la costruzione della vite e cioè il suo rapporto con il piano inclinato.
Sul cilindro in legno di bosso lucidato ed elegantemente tornito è fissato un foglio di pergamena a forma di triangolo rettangolo, il cui cateto minore coincide con l’altezza del cilindro stesso. Avvolgendo il triangolo intorno al cilindro, l’ipotenusa – evidenziata da una riga nera – descrive il filetto della vite.
Il modello è stato acquistato dal Tecnomasio di Milano nel 1868.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Catalogo metodico, p.17, n.26.
Legno
Viti: l. 270; madrevite: 135 x 55
3/4 XIX secolo
Tre viti in legno con impugnatura tornita e filetto diverso per uso dimostrativo (23M). Vite in legno con madrevite costituita da una tavoletta in legno (24M).
Legno, ottone
Base d. 140; h. 520
2/4 XIX secolo.
Serie di otto ruote dentate con diverso raggio, montate tra due piastre d’ottone fissate in basso ad un perno, il quale è posto su un piedistallo in legno nero tornito. L’apparato illustra il funzionamento di un ingranaggio, in grado di trasmettere il movimento, ma soprattutto di amplificarlo. Le ruote sono collegate tra loro tramite pignoni e mosse da una manovella posta sulla piastra posteriore; sulla piastra opposta sono incisi tre cerchi graduati con i numeri arabi 1 – 12, sui quali può ruotare un ago mobile collegato alle ruote dentate, con funzione di contagiri. Il movimento delle ruote si ripercuote sugli indici girevoli, mostrando così la proporzionalità inversa fra il numero dei giri di ciascuna ruota e i rispettivi raggi; ad ogni giro della manovella corrispondono 1/4 di giro sul quadrante inferiore, tre giri su quello centrale e trentasei giri sul quadrante superiore collegato con la ruota più piccola.
Legno
1000 x 420 x 10
1/4 XX secolo
Asta di legno munita di ganci e anelli ogni 5 cm, ai quali sospendere opportuni pesi per lo studio della leva.
Sede:
Piazza Rosate, 4 | 24129 Bergamo | Tel. 035 237476