Ferro, ottone, nichel
570 x 200; h. 670
Ruprecht – Wien
1/4 XX secolo
Un treppiede in ghisa verniciato in nero con viti regolabili porta una colonnina, pure in ghisa, che regge, mediante un coltello in acciaio, il giogo in ottone verniciato. Alle sue estremità sono posti due ganci per sospendere i pesi e il doppio cilindro di Archimede; un’intelaiatura fissa di metallo sorregge i piatti, che possono essere rimossi dal loro supporto, quando l’apparecchio viene usato come bilancia idrostatica.
L’indice è fissato al giogo in modo da segnare la pesata su una scala posta alla base della colonna.
All’apparato sono annessi tre pesi nichelati con gancio, di massa complessiva pari a 600 g ed un cilindro di Archimede.
Data di acquisto 1901.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1914 n. 60.
Peltro, ferro, ottone, piombo
Varie
2/4 XIX secolo
Pesi diversi
Peltro
162 x 162 x 162; 100 x 100 x 100
1/4 XIX secolo
Cubo cavo in peltro della capacità di 4,25 dm³ e Decimetro cubo in peltro che, riempito di acqua distillata a 4°C, costituisce l’unità di massa e cioè il campione del chilogrammo.
Ottone
73 x 70 x 43
1/4 XIX secolo
Parallelepipedo in ottone pieno, recante l’incisione: 2 libbre metricae, che costituisce il campione dell’unità di massa pari a 1 kg.
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La libbra metrica venne utilizzata nel periodo di transizione precedente all’introduzione obbligatoria del sistema metrico decimale, avvenuta in Italia dopo l’unificazione.
Nelle zone di influenza francese, e quindi anche nel Dipartimento del Serio, questa unità di misura fu introdotta durante il periodo napoleonico e corrispondeva a un chilogrammo.
Ottone, legno
100 x 100 x 100
2/4 XIX secolo
Decimetro cubo cavo da appoggiare su una base idonea in ottone e legno; su una delle pareti del cubo sono incise le linee che suddividono la superficie in centimetri quadrati.
Ferro, piombo
Varie
XVIII secolo
Tre pesi in ferro e piombo con manico, contrassegnati dai numeri VIII, VIIII e XIIII di fattura antica.
Legno
l. 260
Gravet Lenoir, 14 rue Cassette Paris
3/4 XIX secolo
Il regolo calcolatore riporta sulla parte anteriore, in alto, la firma Gravet Lenoir e in basso l’indirizzo del costruttore; sulla parte posteriore sono indicati i valori delle costanti più utili.
Ottone, ferro
d 140
1/4 XX secolo
Ottone, legno
1000
Plazzoli
2/4 XIX secolo
Metro campione in ottone, suddiviso in decimetri, centimetri e millimetri, inserito in una cornice in legno lucidato.
Metallo, vetro
d 50
1/4 XX secolo
Il cronometro è simile ad un orologio da taschino ed è dotato di una cassa in acciaio. Il quadrante bianco, nel cui centro è imperniata una lancetta, reca una doppia scala circolare: la più esterna è suddivisa in decimi di secondo, da 0 a 30; la più interna, di colore rosso, da 30 a 60. Nella parte superiore del quadrante è imperniata un’altra lancetta più piccola che scorre su una scala indicante i secondi, da 0 a 15.
Data di acquisto 1906.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1914, n.75.
Metallo
d 35; l. 110
1/4 XX secolo
Ottone, ferro
Astuccio: 155x65
2/4 XIX secolo
Il compasso, completato dai suoi accessori è contenuto in un astuccio di pelle foderato di velluto.
Ottone, ferro
d. 150
1/2 XIX secolo
L’indice del dinamometro è collegato ad una molla ad U in ferro, alla quale sono fissati in alto un anello per il sostegno del dinamometro, in basso un gancio per la sospensione del peso da misurare. L’indice scorre su un quadrante circolare in ottone sul quale è incisa una scala graduata (valore di fondo scala pari a 90 kg).
Il dinamometro risulta acquistato da Dell’Acqua di Milano nel 1857.
Metallo
120 x 100
1/4 XX secolo
Dinamometro con molla a forma di V, alle cui estremità sono fissati due ganci; un’estremità della molla può scorrere su una scala contrassegnata dai valori: 0 – 5 – 10 kg.
Data di acquisto 1913.
Legno lucido
Dimensioni varie
2/4 XIX secolo
Collezione di modelli geometrici in legno − quattordici scomponibili, due fissi ed uno incompleto – per usi didattici differenti; alcuni, inerenti alla chimica, rappresentano la struttura di alcuni cristalli; altri, inerenti alla geometria, mostrano le caratteristiche del cono, della sfera, del cilindro e delle loro sezioni.
I modelli sono stati acquistati nel 1848.
Riferimenti: LPSAS, LXIII, 7 febbraio 1848.
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