Marmo, legno, vetro, ottone
d. 60 / 130; h. 120 / 130
3/4 XIX secolo
Serie di quattro dischi di materiale diverso, due in vetro, uno in metallo ed uno in marmo bianco, sorretti da un sostegno munito di gancio. I dischi si sospendono al piatto di una bilancia in equilibrio, in modo che sfiorino l’acqua contenuta in una bacinella sottostante; abbassando il giogo dalla parte opposta, il disco si solleva, trascinando una piccola colonna d’acqua e dimostrando così l’esistenza della forza di adesione tra solido e liquido.
Acquistati dal Tecnomasio nel 1871
Riferimenti: Catalogo metodico, n.15 p.24.
Ottone
h. 300
1/4 XX secolo
Un elegante sostegno in metallo, montato su una base cesellata, regge otto telai costruiti con un sottile filo metallico e aventi differenti forme geometriche. Immergendo i telai in acqua saponata, si osserva la formazione di particolari lamine liquide, iridescenti, la cui forma dipende da quella dei telai, ma che comunque hanno sempre la minima superficie possibile.
Come l’apparato precedente, anche questo risulta essere stato donato al Liceo dal prof. A. Benetti.
Vetro
Varie
4/4 XIX secolo
Tre picnometri per la determinazione del peso specifico dei solidi, costituiti da una piccola boccetta di vetro a collo largo, chiusa da un tappo di vetro smerigliato. Nel tappo è inserito un tubo capillare terminante con un’ampolla, sulla quale è inciso un tratto che indica il livello di affioramento.
Vetro, mercurio, legno di bosso
Varie
3/4 XIX secolo
Tre areometri a volume costante in vetro, zavorrati con mercurio contenuto in una piccola ampolla.
Sono alloggiati in un elegante sostegno in legno di bosso con colonnine tornite.
Vetro
Varie
XIX secolo
Collezione di undici areometri di vetro infilati in un sostegno in legno tornito:
Questi areometri, a differenza di quello di Nicholson, sono a volume variabile e peso costante.
Leggi ancora: Gli areometri di Baumé hanno una scala tarata empiricamente, che serve per valutare la concentrazione degli acidi o dei sali in liquidi più pesanti dell’acqua, o per misurare il contenuto alcolico in liquidi più leggeri dell’acqua. Nei primi lo zero della scala corrisponde all’acqua pura e il 15 ad una soluzione al 15% in peso di sale marino; i secondi sono tarati in senso inverso: lo zero corrisponde alla soluzione salina al 10% e il 10 all’acqua distillata. L’alcolometro di Gay–Lussac è invece un areometro che indica in modo preciso la concentrazione in volume dell’alcool contenuto in una soluzione acquosa alla temperatura di 15°C.
Vetro, metallo, legno
d. 70; h. 330
1/3 XIX secolo
Due areometri a volume variabile, cilindrici, zavorrati con mercurio: uno per liquidi più pesanti dell’acqua (scala Baumé), l’altro per liquidi più leggeri dell’acqua (scala Meissner). Manca la provetta in vetro per eseguire la misurazione.
Anche questo apparato, come il seguente, è stato probabilmente costruito da Angelo Bellani di Monza, pur non essendo firmato.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Catalogo metodico, n.15 p. 30.
Vetro, metallo, legno
d. 70; h.330
Bellani A. – Monza per la ditta Bertoncelli – Verona
1/3 XIX secolo
Due areometri cilindrici, a volume variabile, zavorrati con mercurio: uno per liquidi più leggeri dell’acqua (scala Baumé), l’altro per liquidi più pesanti dell’acqua (scala Meissner). Completa l’apparato una grossa provetta per contenere il liquido di cui si vuole determinare la densità.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Catalogo metodico, n.14 p. 30.
Vetro, mercurio, cartone
l. 170
Carlo Erba – Milano
4/4 XIX secolo
Un’ampolla cilindrica termina da un lato con un bulbo riempito di mercurio e dall’altro con un capillare nel quale è inserita la scala graduata empiricamente da 0 a 25. Sul retro della scala è riportata la firma del costruttore.
L’alcolometro è contenuto un astuccio di cartone di forma cilindrica.
Vetro, mercurio, cartone
l. 250
Duroni G.M. – Torino
3/4 XIX secolo
Densimetro in vetro, zavorrato con mercurio e racchiuso in un astuccio in cartone. Esso è dotato di un piccolo imbuto che può essere infilato nella parte superiore del tubetto contenente la scala graduata da 70 a 170.
I densimetri, che sono zavorrati sul fondo come gli areometri, contengono una scala graduata nel tubo in vetro al di sopra del bulbo. Immergendo il densimetro nel liquido, esso galleggia in corrispondenza di un tratto della scala che fornisce direttamente la densità del liquido in cui lo strumento è immerso.
Data di acquisto 1866.
Riferimenti: LPSAS, CCLXXXV, Inventario 1871, n.434.
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